L'intervento si focalizza sulla resistenza dell'ego alla crescita, vista come un fattore significativo nella procrastinazione. Questo aspetto del metodo evidenzia come la resistenza all'uscita dalla zona di comfort possa manifestarsi in vari stadi della vita, portando a comportamenti procrastinatori. L'ego tende a mantenere lo status quo, evitando cambiamenti che possono sembrare minacciosi o sconosciuti. Questo evitamento si manifesta come procrastinazione, impedendo agli individui di affrontare nuove sfide o di crescere personalmente e professionalmente.
L'Approccio Anima aiuta gli individui a riconoscere e superare queste resistenze, facilitando una crescita personale autentica.
E' possibile esplorare la procrastinazione come una forma di blocco psicologico che ha alle sue origini la nevrosi. Questo approccio aiuta gli individui a riconoscere che la loro coscienza può essere esausta e incapace di vedere una via d'uscita, spesso a causa di conflitti inconsci profondi. Il metodo mira a sbloccare questi ostacoli, restituendo energia e motivazione. Spesso, la procrastinazione è il risultato di un sovraccarico mentale e di un'incapacità di affrontare compiti complessi o emotivamente carichi.
Nessuno vuole provare dolore, quindi facciamo tutto il possibile per evitarlo. Questo è uno sforzo per proteggere il nostro ego. Tuttavia, quando tentiamo di ritardare la sofferenza sostituendo il dolore con piaceri temporanei, il nostro sviluppo viene ritardato. Un esempio: L'energia che Maria usa per evitare di scrivere il suo compito potrebbe essere usata per scrivere il compito o chiedere aiuto. La crescita comporta una quantità considerevole di sofferenza. Una delle mie citazioni preferite è: 'Quando la crescita si ferma, inizia il decadimento.' Quando Maria acquisirà coraggio, fiducia e strumenti per sconfiggere la sua paura del fallimento, allora sarà in grado di scrivere il suo compito con il tempo necessario. Carl Jung suggerì che non risolviamo i nostri problemi, ma li superiamo.
L'Approccio Anima considera l'archetipo del puer aeternus (eterno fanciullo) come fondamentale per comprendere la procrastinazione. Questo aspetto del metodo aiuta gli individui a riconoscere come la resistenza alle responsabilità adulte possa contribuire ai loro comportamenti procrastinatori. Il puer aeternus rappresenta una figura che evita le responsabilità e preferisce rimanere in uno stato di perenne giovinezza, sognando infinite possibilità senza mai impegnarsi in un percorso specifico.
Questa tendenza può portare alla procrastinazione, poiché l'individuo evita di prendere decisioni definitive o di affrontare compiti impegnativi. L'integrazione di questo archetipo permette agli individui di accettare le responsabilità della vita adulta e di trovare un equilibrio tra sogno e realtà.
Il percorso terapeutico aiuta a trasformare la procrastinazione in azione concreta, promuovendo una crescita personale equilibrata. Questo processo include l'esplorazione dei sogni e delle fantasie, l'analisi dei simboli e la riflessione sulle proprie aspirazioni, permettendo agli individui di trovare un modo armonioso per realizzare i propri desideri e obiettivi.
Questo archetipo del Puer porta a un continuo processo di trasformazione e di ricerca incessante, caratterizzato da una curiosità vibrante e da un’attrazione costante per il nuovo e l’ignoto, incarnando l’essenza dell'‘eternamente giovane’. Tuttavia, accanto a questi aspetti positivi, vi è anche una dimensione di incompiutezza e di inconsistenza, che si manifesta attraverso un'incessante insoddisfazione e una difficoltà persistente ad adattarsi ai cambiamenti e alle sfide della vita.
Un aspetto distintivo di questo archetipo è la sua incapacità di radicarsi nel tempo e di affrontare il processo di invecchiamento; esso rimane intrinsecamente legato a uno stato di perpetua gioventù, restando sempre nella condizione di figlio e rifiutando di assumere il ruolo di padre. Questo meccanismo porta a pensieri intrusivi e dinamiche disfunzionali nelle relazioni sentimentali, che sfociano in difficoltà anche a livello sessuale.
L'Approccio Anima affronta la procrastinazione come sintomo di ansia. Questo aspetto del metodo aiuta a identificare e alleviare le ansie sottostanti, permettendo agli individui di recuperare la capacità di agire senza procrastinazione. L'ansia può paralizzare l'individuo, rendendo difficile affrontare i compiti e prendere decisioni, portando a un circolo vizioso di procrastinazione e aumento dell'ansia. Il metodo include tecniche di rilassamento, gestione dello stress e consapevolezza per ridurre l'impatto dell'ansia.
Secondo l'Approccio Anima, l'inconscio gioca un ruolo cruciale nella procrastinazione. Questo aspetto del metodo aiuta a comprendere e integrare gli elementi inconsci che influenzano la motivazione. L'intervento include tecniche di esplorazione dell'inconscio, come l'analisi dei sogni e l'immaginazione attiva, per trasformare l'energia bloccata in energia creativa e motivata. Spesso, la procrastinazione è il risultato di conflitti e paure nascoste nell'inconscio, che possono ostacolare la capacità di agire.
Questo processo include l'esplorazione dei sogni, l'uso di tecniche di immaginazione guidata e altre pratiche junghiane che facilitano l'accesso all'inconscio. L'obiettivo è quello di aiutare gli individui a integrare questi elementi inconsci, trasformando le paure e i conflitti nascosti in una fonte di forza e motivazione. L'Approccio Anima promuove una maggiore consapevolezza di sé e una migliore integrazione delle parti inconsce del sé, facilitando una trasformazione positiva e duratura nella capacità di agire e raggiungere i propri obiettivi.